Si è rinnovato anche quest’anno il tradizionale appuntamento con la celebrazione della memoria dei prodigi e benefici di Santa Maria Patrona, popolarmente chiamata “Madonna del Colera”.

La festa ricorda l’evento prodigioso che, nel luglio del 1837, infuse speranza e consolazione alla popolazione di Lucera durante la devastante epidemia di colera. Allora, come tramanda la tradizione, la sacra effigie della Vergine venne portata in processione per le strade della città e il volto della Madonna, tra lo stupore dei presenti, mutò espressione e mosse gli occhi ripetutamente, come segno della sua materna intercessione.

Quell’episodio, custodito nella memoria collettiva, segnò per molti l’inizio della fine del morbo e divenne nel tempo una delle ricorrenze più care alla devozione popolare.

Alle ore 18:15 i canonici si sono ritrovati in abito corale per la recita comunitaria dei Vespri nel coro ligneo della Cattedrale. Subito dopo, il Vescovo ha presieduto la Santa Messa solenne.

 






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