19 Ottobre 2025
In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai.
Gesù, ci invita a riscoprire la bellezza di parlare con Dio senza stancarci, senza delusioni o illusioni. Ci rilancia il bisogno di stare a tu per tu con il Padre, a saper imparare i tempi di Dio che non sono in nostri tempi. Ci addita la povera vedova, per ricordarci che solo nella “povertà” del nostro essere risiede la ricchezza di quelle parole che diventano intimo dialogo con Dio. Ancora, Gesù ci insegna la necessità di insistere, di non fermarci al primo silenzio, di continuare a bussare al cuore del Padre come l’amato bussa al cuore della sua amata. Ci ricorda l’importanza delle parole più che il loro infinito numero dinanzi al Signore. Ma cosa più importante, ci aiuta a capire perché pregare. Pregare è come respirare, per poter vivere. “Io prego perché vivo e vivo perché prego” (R. Guardini). Pregare è come abbassare la bocca alla fontana per abbeverarsi quando si è assetati, è Dio che intreccia il suo respiro con il mio. Come, per due che si amano, il loro bacio. Il bacio di Dio.
Buona giornata
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