L’amministrazione comunale di Botrugno, nella tradizionale ricorrenza del Patrocinio di Sant’Oronzo, che viene celebrato ogni 20 di febbraio in memoria dello scampato terremoto che investi tutta la Terra d’Otranto il 20 febbraio 1743, ha convocato per giovedì prossimo tutte le Città Oronziane.

 

 

 

 

Anche quest’anno il sindaco Silvano Macculi ha coinvolto le municipalità di: Lecce, Andrano, Campi Salentina, Caprarica di Lecce, Diso, Muro Leccese, Surbo, Vernole, Ostuni e Turi  che venerano il vescovo Oronzo e che, dallo scorso anno, hanno formalmente sottoscritto una convenzione costituendosi in rete con il comune di Botrugno, comune capofila.

Un percorso iniziato molti anni fa, con l’obiettivo di tracciare un interscambio culturale, di marketing e di turismo religioso.

Il programma di questa edizione prevede l’accoglienza delle delegazioni alle 10,30 presso il Palazzo Marchesale con i saluti istituzionali e la sottoscrizione della Convenzione istitutiva delle Città Oronziane da parte del sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone. Seguirà la presentazione del Cammino delle Città Oromziane da parte del prof. Renato Di Gregorio. Ultimo atto della mattinata, la cerimonia di riconoscenza con la Consegna delle chiavi delle Città Oronziane a mons. Michele Seccia, arcivescovo metropolita di Lecce. Agli appuntamenti della mattinata, l’arcivescovo di Otranto, mons. Francesco Neri.

Nel pomeriggio si terrà la concelebrazione eucaristica in chiesa madre e la processione per le vie del paese. 

“Quest’anno, si rafforza il percorso associativo delle Vie Oronziane con la sottoscrizione della convenzione di adesione della città di Lecce – spiega dichiara il sindaco di Botrugno, Silvano Macculi – e, come da tradizione da molti anni a questa parte, avremo ospiti le municipalità legate dal culto e dalla devozione verso il primo vescovo di Lecce, Sant’Oronzo. Sarà una gioia consegnare come testimonianza di gratitudine a mons. Seccia le chiavi oronziane alla presenza del nostro arcivescovo Francesco Neri. Ringrazio il nostro parroco, don Angelo Pede, il comitato festa per la fattiva collaborazione, il prof. Renato Di Gregorio, e l’operatore culturale, Giuseppe Semeraro che, dal 2004, collabora per questo significativo evento”.

 

 

 

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