Durante l’assemblea annuale di Caritas diocesana, è stato presentato il Report sulla povertà e le risorse 2024 per la nostra Diocesi, preparato dall’Equipe della Caritas Diocesana, raccogliendo tutti i dati sulle richieste di soccorso che si sono tradotte in interventi di sostegno al reddito, gli aiuti materiali erogati dalle parrocchie, dai due empori di Copertino e Casarano, dalle mense e gli interventi di soccorso alloggiativi dal dormitorio “Don Tonino Bello” di Gallipoli.

Nel corso dell’anno pastorale 2023/2024 sono pervenute 3527 richieste di intervento che si sono tradotte in 47.227 interventi, registrando un +10,6% rispetto allo scorso anno, in linea con la tendenza nazionale.

L’identikit delle richieste

Analizzando l’identikit delle richieste si rileva che 3 su 5 persone sono donne. Il 60% delle richieste arriva da persone con età inferiore ai 55 anni, il 12% da persone con età inferiore ai 35 anni (dato in leggero aumento); 7 persone su 10 sono di nazionalità italiana.

Le richieste

La maggior parte delle richieste riguardano:

  • Alloggio
  • Ascolto
  • Beni e servizi materiali
  • Consulenze professionali
  • Lavoro
  • Orientamento
  • Salute (in netto aumento)
  • Scuola e formazione
  • Sostegno socio assistenziale

Nell’anno pastorale 2023/2024 sono stati erogati direttamente da Caritas Diocesana (dopo la richiesta pervenuta dai Centri d’Ascolto Cittadini di Nardò – Copertino – Gallipoli – Casarano e dalle Foranie Madre della Chiesa e SS. Crocifisso) poco meno di 20.000 euro con un totale di € 130.000 dall’avvio del sistema di erogazione diretta nel 2020 (diminuiscono le richieste di supporto economico ma aumentano le richieste di supporto materiale come cibo e farmaci)

Microcredito

Grazie al Fondo di Garanzia Genesi 2.15 – per il supporto all’avvio di piccole imprese – nel corso dell’anno è stato concesso accesso al Fondo per € 7.500,00 portando a 7 le imprese sorte con questo strumento nella nostra Diocesi.

Antiusura

Sono stati erogati interventi con carattere di urgenza tramite la Fondazione Santi Medici di Bari per € 15.000,00.

I beni materiali

Il valore dei prodotti alimentari e di igiene casa e persona distribuiti a Mense, empori e Centri Ascolto con fondi derivanti dalla progettazione 8xMille di Caritas per l’anno pastorale è di € 53.987,28.

La quantità di prodotti ortofrutticoli distribuiti alle strutture diocesane è di kg. 25.038 di cui:

  • 19.237 kg alle mense;
  • 2.061 kg ai Centri d’Ascolto;
  • 691 kg Emporio di Copertino;
  • 1.599 kg a strutture religiose;
  • 1450 kg ai Gruppi di Acquisto della Filiera Opera Seme;

Opere segno

Sono ormai 9 le Opere Segno nella Diocesi rette da Associazioni emanazione delle Parrocchie e della Diocesi:

  • Mensa della Comunità a Nardò – retta dall’Associazione Farsi Solidali;
  • Mensa della Carità e Dormitorio “Don Tonino Bello” a Gallipoli – rette dall’Associazione Casa della Carità “San Francesco d’Assisi”;
  • Mensa della Carità a Casarano – retta dalle Suore “Serve del Cenacolo”;
  • Emporio Solidale e Centro Ascolto a Copertino – rette dall’Associazione “Padre Egidio Merola”;
  • Emporio Solidale e Centro Ascolto a Casarano – retto dall’Associazione “Santa Maria degli Angeli”;
  • Centro Socio Educativo “Core a Cuore” a Boncore (Fraz. di Nardó) retto dalla Fondazione Fare Oggi;
  • Casa della Carità a Melissano – retta dalla Parrocchia con la collaborazione della Fondazione Fare Oggi;
  • Filiera Opera Seme – retta dalla Fondazione Fare Oggi e dalla Coop. Soc. Ipso F.A.C.T.O.;
  • Masseria La Tenente – bene confiscato alla malavita a Copertino – retto dalla Fondazione Fare Oggi.

Impegno formativo

Caritas diocesana non perde di vista la formazione spirituale e umana dei propri operatori. Infatti, si svilupperà nei mesi di novembre, dicembre e gennaio, un interessante percorso formativo per tutti gli operatori Caritas e per quanti possano essere interessati. Questa la scansione tematica:

  • mese di novembre: l’ascolto e il soccorso del Povero nella Sacra Scrittura;
  • mese di dicembre: l’opzione preferenziale per i Poveri: la carità nel magistero della Chiesa;
  • mese di gennaio: la relazione d’aiuto: il metodo Caritas: animazione delle comunità e gestione delle opere.

“Tutti questi dati non sono redatti per una questione meramente statistica o per gonfiarci d’orgoglio. Anzi. Dietro ai numeri, lo ricordiamo, ci sono le persone con cui ci sforziamo di avere sempre una relazione promozionale.” così dichiara don Giuseppe Venneri, Direttore della Caritas diocesana. “L’aiuto che la Chiesa offre non può essere suppletivo rispetto ai doveri delle istituzioni, spesso assenti, ma semmai sussidiario. Ogni intervento deve reggersi sulla finalità pedagogica della carità che promuove sempre la persona umana prima di tutto. L’aiuto che la Caritas offre, rispondendo al mandato che la Chiesa diocesana le affida per le mani del suo Pastore il Vescovo Fernando, mira a consolidare l’assunto per cui nessuno deve sentirsi solo, mai! I poveri sono parte della nostra comunità, la preghiera del povero è prediletta da Dio; partecipare e custodire i dolori e i limiti dei poveri, vuol dire non arrendersi all’idea che l’uomo sia artefice del proprio destino per cui chi resta indietro è destinato a perire, ma che tutti siamo parte dell’unica famiglia umana, voluta da Dio, riunita da Cristo che ci vuole fratelli. Cristo, poi, ci ha detto chiaramente che lo possiamo vedere e incontrare proprio nei poveri ma, nel soccorrere Lui nel povero, anche noi diventiamo Cristo per quanti aiutiamo, secondo la logica della parabola del Buon Samaritano”.

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