L’inizio dell’anno scolastico segna la ripresa delle attività ordinarie per le famiglie dopo il tempo di ferie. Anche le comunità parrocchiali riprendono i cammini di iniziazione cristiana e possono offrire ai genitori con i loro bambini in età scolare un piccolo vero e proprio “rito di passaggio” con la benedizione degli zaini. Non è un rito “magico”, ma una opportunità importante per l’annuncio della fede ed il valore della celebrazione nei cammini di vita personali e comunitari.

Per l’inizio dell’anno scolastico anche il Benedizionale ai nn. 206-209 prevede un momento di preghiera per incentivare la vita di fede e richiamare il fascino e la trepidazione per un nuovo inizio. «Il credente sa, attraverso la grande tradizione biblica, che la promessa viene garantita e attuata tramite la benedizione divina. Anche un anno scolastico che muove i primi passi è un umile. “In principio…” in cui ancora una volta Dio manifesta le cose meravigliose che intende compiere incontrando la buona volontà di tutte le persone chiamate ad animare la scuola» (n. 207).

La benedizione di Dio è prima di tutto per le persone e per i loro vissuti, gli zaini e il materiale scolastico sono strumenti con cui i ragazzi condividono questa nuova avventura scolastica, di fatto l’attenzione è posta su di loro attraverso questa benedizione degli oggetti che utilizzeranno quotidianamente.

Il rito può essere utilizzato come momento di preghiera a sé oppure inserito al termine della celebrazione dell’eucaristia domenicale dopo l’orazione post-communio (cf. Benedizionale, nn. 854- 860), e si può anche distribuire una preghiera su un cartoncino da fare pronunciare ad ogni ragazzo e usare come segnalibro.

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