Corvino ormai ci ha abituati ai “Colpi di Sant’Oronzo”. Non a caso, all’indomani della festa, è stato formalizzato l’arrivo del nuovo bomber che dovrà realizzare i gol della quarta salvezza consecutiva del Lecce in serie A.

 

 

 

 

Ma “l’affare” a sorpresa, probabilmente l’ultimo di questa lunga stagione di calciomercato, l’altra sera lo ha fatto Saverio Sticchi Damiani in persona con la “complicità” dell’insostituibile e instancabile consorte, la signora Marina D’Arpe, responsabile del programma, “Us Lecce Love”. A pochi minuti dall’inizio del pontificale della festa patronale, il regalo di compleanno che non ti aspetti: all’arcivescovo Angelo Raffaele Panzetta è stata recapitata la maglia giallorossa con il numero 59, Il numero degli anni del pastore.

Un gesto di gentilezza e di amicizia che va a consolidare il patto (LEGGI) siglato lo scorso 2 dicembre.

Quella, dopo l’accordo di dicembre tra il Lecce Calcio e la Caritas diocesana (attraverso la Fondazione Caritas Lecce), è stata la data di nascita di una squadra speciale che da quel giorno è scesa in campo ma non per inseguire un pallone. Il terreno di gioco sono e saranno gli ultimi e “tendere la mano” sarà l’azione più sviluppata in ogni match.

L’accordo – molto probabilmente l’unico nello specifico tra una società di serie A e una Caritas diocesana – prevede, infatti, per ciascuno dei due partner, di programmare, sviluppare e realizzare iniziative congiunte di solidarietà in favore delle persone in condizioni di fragilità economica e sociale nell’ambito delle aree tipiche di attività in cui opera la Caritas diocesana: l’accoglienza, la salute, il cibo.

Nel primo caso si tratta di azioni a sostegno di iniziative attivate per offrire ospitalità a persone senza fissa dimora o con problematiche abitative, anche solo temporanee. L’ambito della salute, invece, si concretizza nel servizio gratuito di un ambulatorio dove alcuni medici volontari offrono assistenza sanitaria. L’ultimo ambito riguarda, infine, la collaborazione e il supporto alle mense e ai punti di ristoro serali gestiti dalla Caritas di Lecce.

Tutto ciò è già realtà da anni ma ora che la squadra c’è e funziona – e non è da escludere che a breve potrebbe entrare a farne parte un nuovo prestigioso operatore -, ogni azione gode di un’organizzazione puntuale ed efficace: L’Unione sportiva Lecce, tra le società di serie A più sane d’Europa, da quando al timone c’è Sticchi Damiani e, ancor di più dopo la convenzione con la diocesi di Lecce, continua a riservare un’attenzione tutta particolare per il sociale e senza alcuna esitazione interviene per andare incontro alle numerose esigenze della carità verso i più fragili della città.

Bene. Dalla sera di Sant’Oronzo la grande squadra della solidarietà ha un nuovo capitano. Un “fuoriclasse” – colui che presiede la carità della Chiesa di Lecce – con il 59 sulle spalle. Il regalo del club di Via Costadura somiglia molto ad una consacrazione e ad un invito: eccellenza, la aspettiamo al Via del Mare.

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