26-27-28 febbraio 2018, ore 19, parrocchia Madonna della Pace, Molfetta

Grande partecipazione alla prima serata della settimana teologica diocesana, sul tema “don Tonino Bello, vescovo che profuma di Chiesa, a Molfetta lunedì 26 febbraio, presso l’Auditorium Regina Pacis di Molfetta. Il freddo e la neve non hanno scoraggiato circa 400 partecipanti in presenza, e la diretta live streaming ha permesso a centinaia di persone di seguire da casa la relazione di Mons. Vito Angiuli, vescovo di Ugento-S.Maria di Leuca, diocesi di origine di Mons. Bello, il quale ha parlato della Teologia del servizio nell’episcopato di don Tonino.

«Servire i giovani nel “cambiamento d’epoca”», così Mons. Angiuli ha riformulato il tema assegnatogli, soffermandosi a parlare del servizio ai giovani che come Chiesa siamo chiamati a realizzare, sulla scia della testimonianza di don Tonino: «indossare insieme la stola e il grembiule. Questi due abiti – egli scrive – “sono quasi il diritto e il rovescio dell’unico simbolo sacerdotale. Anzi, meglio ancora, sono come l’altezza e la larghezza di un unico panno di servizio: il servizio reso a Dio e quello offerto al prossimo. La stola senza il grembiule resterebbe semplicemente calligrafica. Il grembiule senza la stola sarebbe sterile”.  Il servizio, pertanto, non va inteso come una “prestazione d’opera”, ma come una relazione d’amore verso Dio e verso il prossimo da vivere con gratuità, umiltà e passione nella consapevolezza di essere “servi inutili a tempo pieno”. La sua articolata analisi, riportata integralmente in video e nel testo su diocesimolfetta.it, si è conclusa con la proposta di un percorso che ha come tema fondamentale la pace e come suo sviluppo dodici proposte valoriali: la lettera “P” sta per pathos, preghiera, parola. La lettera “A” sta per ascolto, attesa, audacia. La lettera “C” sta per comunità, comunicazione e convivialità. Infine, la lettera “E” sta per estasi, esodo, esultanza. (…). In definitiva, nonostante la crisi in campo educativo è necessario ribadire che è possibile indicare ai giovani un cammino di gioia se ci si mette a loro servizio.
Intenso anche il dibattito seguito.

Stasera, martedì, è la volta del Prof. Sergio Paronetto, Presidente del Centro studi di Pax Christi, che tratterà la Teologia della Pace. Nel suo intervento Paronetto, che ha pubblicato diversi studi sul parallelo Papa Francesco-don Tonino, riprenderà il magistero di pace del Servo di Dio, del quale ricorda «lucido e pungente il suo giudizio sulla mancanza di una vera teologia della pace. Nel dicembre 1986 osservava preoccupato: “purtroppo non c’è ancora in Italia un’apprezzabile teologia della pace […]. Quello della pace viene visto ancora solo come tema di ordine etico, che risiede cioè esclusivamente nelle nicchie operative della morale, non un tema di carattere cristologico e trinitario che cerca cittadinanza negli spazi speculativi della fede».

Domani l’ultima relazione sarà sulla Teologia della Comunione e ne parlerà il Vescovo Mons. Nunzio Galantino, Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana, originario di Cerignola dove, da parroco, ha più volte invitato don Tonino a parlare su temi sociali; da Vescovo di Cassano all’Jonio prima e da Segretario della CEI, più volte ha citato la convivialità o la sinfonia delle differenze come altra declinazione della comunione. Ad ottobre scorso Mons. Galantino si è recato in pellegrinaggio ad Alessano e ha celebrato la Messa nella parrocchia di Tricase dove fu parroco don Tonino, a 35 anni dalla ordinazione episcopale del presule salentino. In quella omelia, riportata su Luce e Vita che sarà distribuito a fine convegno, egli esaltava la via della beatitudine percorsa dal Servo di Dio.

Le conclusioni saranno affidate al Vescovo Mons. Domenico Cornacchia. Intanto cresce l’attesa per conoscere ulteriori dettagli organizzativi per la visita pastorale di Papa Francesco, il 20 aprile prossimo.