La Scuola diocesana di formazione teologica di Lecce fa il conto alla rovescia verso l’inizio dell’anno formativo 2025-26 per i nuovi e i vecchi corsisti del triennio, che sono convocati giovedì 9 ottobre presso il Monastero delle Benedettine dalle 16.30 alle 19.30.
Non si poteva ipotizzare e proporre come inaugurazione del nuovo anno formativo che questo luogo di alta e profonda spiritualità per una esperienza di lectio divina, guidata da Suor Luciana Mele, in vista dell’educazione alla vita di fede. Infatti, dallo scorso anno, la Scuola ha posto tra gli obiettivi di questo sevizio della Chiesa Locale, oltre a quello teologico, culturale e pastorale, anche quello di iniziare i corsisti giovani e adulti alla Bibbia come Parola di Dio, e alla Parola di Dio dentro la Bibbia, e sempre in relazione alla vita.
Affermava Papa Francesco che “la fede, per risplendere, per non essere soffocata, dev’essere nutrita costantemente dalla Parola di Dio”.
Così, nell’itinerario formativo 2025-26 è stato programmato all’inizio, a metà e al termine del percorso, questo metodo antico, la lectio divina, che risponde al bisogno interiore personale e comunitario per maturare una vita buona secondo il vangelo. Pertanto, cercando la Parola insieme possiamo trovare parole per dire noi stessi, e si scopre che la familiarità con la Scrittura è una ricostruzione paziente e procede di pari passo con la “familiarità” della propria stessa vita.
È un modo di pregare che il credente, quando ne abbia fatta una buona esperienza guidata, può attuare anche da solo, nel quotidiano, uscendo da un tipo di preghiera più ripetitiva, devozionale, già formulata e dunque spesso monotona, incapace di vivificare.
Cercavamo un sapore adulto, che non fosse insipido o stereotipato, che non lasciasse la nostra vita quotidiana lontana, che muovesse cuore e intelligenza insieme e non avesse come prima preoccupazione quella di tradursi in servizi, impegni e dover fare. Cercavamo un sapore per noi, che ci nutrisse e interrogasse, che ci piacesse.
E dunque, i prossimi tre incontri di lectio divina, sempre di giovedì, vogliono essere un aiuto a percepire in modo più nitido quella Parola, per accoglierla meglio ed essere avviati a vivere sempre più pienamente in comunione con Dio e con i fratelli: questa esperienza di immersione nella Parola si augura che alla fine faccia crescere nella vita cristiana ognuno che vi partecipa, le rispettive comunità parrocchiali di appartenenza e l’intera Chiesa Locale. Dio crea sempre l’unione con gli uomini e si rivela loro attraverso la sua Parola… è Lui che parla, provoca, agisce e salva. La Lectio Divina “non è bella perché è utile, ma è utile perché è bella” (Antoine de Saint-Exupéry).






