Sant’Oronzo: primo vescovo leccese… Le solenni celebrazioni liturgiche cittadine, il messaggio dell’arcivescovo alla città, la peregrinatio orontiana nelle marine, unitamente all’invocazione al santo patrono per evitare epidemie, terremoti e fulmini, documentata persino su un altare della navata destra della basilica leccese di Santa Croce, accompagnano la religiosità salentina, arricchita da molteplici eventi comunitari durante la festa patronale.
Manifestando fede e tradizioni di radicata religiosità popolare, vissuta con specifiche pratiche devozionali ed espressioni culturali della storia locale…
Si può fare riferimento, ad esempio, proprio facendo riferimento a Sant’Oronzo, alle tante vicende dei presuli leccesi, a cominciare dalle successioni apostoliche, come documentato, ad esempio, dalla Bolla di nomina di mons. Alberto Costa a vescovo di Lecce nel 1928 da parte di Pio XI.
Risulta, pertanto, particolarmente interessante, in continuità con le manifestazioni dello scorso maggio e le esposizioni di documenti dell’Archivio storico diocesano e di alcuni preziosi testi della Biblioteca Innocenziana, la possibilità di poter ammirare direttamente antichi riferimenti ed espressioni di fede nel contesto delle tradizioni e del vissuto popolare e costatare che la religiosità, di ieri e di oggi, rimane profondamente congiunta alla cultura ed alla storia locale.
Come, appunto, è possibile costatare visitando l’esposizione, aperta al pubblico in questi giorni di festa, nella Sala delle esposizioni dell’antico seminario.
Ammirando, ad esempio, preziosi documenti archivistici esposti, quali la Platea de Stabili e Censuario del Venerabile Monasterio de SS. Nicolò e Cataldo, del 1776, di autore ignoto, o la Platea del Monastero di Santa Chiara, compilata da autore ignoto, con mappe acquerellate da Paolo Guido nel 1789…
Si tratta di integrare le tradizioni e le credenze di una comunità con le sue scelte religiose, manifestate con eventi e rituali specifici. Si tratta di riconoscere come la religione, nel contesto popolare, sia profondamente legata alla cultura e alla storia di un luogo, influenzando, e venendone a sua volta influenzata, da essa. Come, appunto, tanti preziosi documenti attestano.
Photogallery di Arturo Caprioli.






