Un’alleanza strategica per restituire dignità e sicurezza ai quartieri di edilizia residenziale pubblica.
È questo il senso del Protocollo d’intesa congiunto sottoscritto ieri mattina, nella Prefettura di Lecce dalla stessa Prefettura, dalla Regione Puglia, dal comune di Lecce e da Arca Sud Salento, con l’adesione dell’arcidiocesi di Lecce, per la rigenerazione urbana e sociale.
L’accordo, che nasce dalla consapevolezza che il contrasto al degrado e all’illegalità passa anche dalla riqualificazione degli spazi di vita e dal rafforzamento della coesione sociale, è stato firmato alla presenza dell’assessore regionale Viviana Matrangola, del sindaco Adriana Poli Bortone, dell’amministratore unico di Arca Sud Salento Cosimo Casilli e del delegato arcivescovile ad omnia don Vito Caputo, nonché del Procuratore della Repubblica Giuseppe Capoccia, del presidente della Provincia Stefano Minerva e dei rappresentanti delle Forze dell’ordine.
Quattro le direttrici fondamentali: il recupero e riqualificazione strutturale degli immobili di edilizia residenziale pubblica, in particolare quelli inutilizzabili a causa di carenze strutturali; la rivitalizzazione sociale con politiche di inclusione dedicate ai residenti; il contrasto all’illegalità e alle occupazioni abusive, per garantire un presidio di sicurezza costante; la diffusione di una cultura della legalità, promuovendo la consapevolezza e la collaborazione tra i cittadini.
Il Prefetto Natalino Manno ha ricordato come l’intesa odierna si inserisca nel solco delle attività promosse dall’Osservatorio nazionale sulle periferie costituito voluto dal ministro dell’interno, con la finalità di promuovere l’inclusività, la sostenibilità e la sicurezza, contrastando ogni forma di emarginazione sociale e rafforzando la coesione sociale sul territorio, anche con il pieno coinvolgimento del Terzo Settore e del mondo dell’associazionismo per iniziative culturali, oltre che delle Forze dell’Ordine con un rafforzamento della vigilanza, nell’ambito del piano coordinato di controllo del territorio.
Il Prefetto ha poi rivolto un forte ringraziamento, per la tempestività di intervento, all’amministratore unico di Arca Sud Cosimo Casilli, il quale ha illustrato i numerosi impegni dell’Agenzia regionale, tra cui la dotazione di 200 mila euro che saranno utilizzati per la rimessa in sicurezza immediata degli alloggi sgomberati con l’ausilio delle Forze dell’Ordine, così da dare risposte concrete ai cittadini utilmente collocati in graduatoria.
Fondamentale risulta l’adesione al Protocollo da parte dell’arcidiocesi di Lecce, ieri rappresentata da don Vito Caputo, che ha portato i saluti dell’arcivescovo Angelo Raffaele Panzetta, assente per impegni pastorali già presi, e ha ricordato “l’impegno della Chiesa locale, per il tramite della Caritas diocesana e di strutture come la Casa della Carità, l’Accademia della Carità e le varie mense parrocchiali della città al fine di dare risposte ai bisogni primari dei cittadini vulnerabili, in attuazione dei dettami del Vangelo e dell’insegnamento di Papa Francesco, che ha più volte richiamato l’attenzione sulle periferie esistenziali”.
Al termine dei lavori, i firmatari hanno sottolineato l’importanza di questa sinergia istituzionale, definendola un modello di intervento che unisce il controllo del territorio alla valorizzazione sociale e culturale, un binomio indispensabile per far sì che le periferie tornino a essere una risorsa per l’intera città.






