Nell’ambito della sua azione generale nelle aree di disagio in cui tradizionalmente opera, la Caritas diocesana di Lecce dedica in vari modi una cura ed un’attenzione speciale alle fasce di infanzia e adolescenza a rischio povertà o esclusione sociale.
Nel 2024, sulla base delle rilevazioni dei principali organismi attivi su tematiche sociali e demografiche, tra cui Istat, ha coinvolto il 26,7% dei minori fino a 16 anni, quota che sale in modo significativo al sud e nelle isole, il 43,6%.
Considerato che i dati e le statistiche sono utili solo quando indirizzano le azioni concrete e non se fine a sé stessi per sterili esercizi didascalici o accademici, la Fondazione Caritas diocesana di Lecce – in ossequio alla “pedagogia dei fatti”, principio che ne ispira l’operatività – conduce dal 2022 presso scuole complesse della città il progetto “Laboratorio dei talenti. Officine didattiche”, che – attualmente alla sua quarta edizione, in concomitanza con l’anno scolastico 2025/2026 – consiste in un ampio programma innovativo di contrasto alla “povertà educativa”, senz’altro la manifestazione di disagio più insidiosa, perché in grado di compromettere il futuro dei giovani, costringendoli a rinunciare a tante opportunità di crescita, di salute, di integrazione sociale.
Realizzato in partnership scientifica e metodologica con il Dipartimento di scienze umane e sociali della Università del Salento, da cui provengono gli educatori specializzati in consulenza pedagogica e progettazione dei processi formativi, l’iniziativa si propone di sbrogliare l’intreccio indissolubile tra povertà educativa ed economica, tenuto conto che l’accesso all’educazione scolastica, così come quello alle attività culturali e ricreative, che ne sono un corollario, è profondamente condizionato dalla situazione di difficoltà della famiglia di origine, registrandosi una forte correlazione tra i bassi livelli di istruzione raggiunti dai figli ed i percorsi scolastici dei genitori.
Posto tale scenario, che, specie nel sud Italia, registra anche percentuali altissime di abbandono scolastico, di giovani inattivi e di emigrazione giovanile, spesso con alta scolarizzazione, il progetto prevede lo svolgimento di laboratori quotidiani, che – accanto all’“aiuto-compiti”, specie per finalità di ingaggio dei genitori – mirano soprattutto a trasmettere ai discenti l’amore per lo studio e la crescita culturale, quali leve per interrompere e sottrarsi da sé al ciclo vizioso della marginalizzazione sociale ed economica, che normalmente si perpetua da una generazione all’altra (cd “povertà ereditaria”), oltreché a favorirne l’integrazione e, così, a farne cittadini migliori a beneficio delle società di domani.
Ed in coerenza con gli obiettivi di concretezza, che, sin dalla sua costituzione, permeano l’azione multidirezionale della Fondazione Caritas diocesana di Lecce, il progetto – grazie anche alle attività svolte in parallelo ai laboratori – ha interessato finora in modo diretto una platea complessiva di 200 alunni di primaria e secondaria, molti dei quali “richiestivi”, spesso immigrati, provenienti da situazioni di disagio vario (economico, sociale, familiare, sanitario) e, assieme, dei loro familiari (500 circa), oltre a raggiungere tutti gli alunni degli istituti scolastici coinvolti (circa 1000 per ciascuno) attraverso varie iniziative, fra le quali la multiforme collaborazione con Us Lecce; il sostegno ad iniziative scolastiche curriculari e lo svolgimento di attività outdoor.
Si tratta di un progetto enorme, non solo sotto il profilo finanziario, ma anche organizzativo, gestionale ed amministrativo, che, tuttavia, malgrado l’entità dell’impegno richiesto, rimane prioritario nella programmazione operativa della Caritas diocesana di Lecce in ragione della sua azione sul patrimonio più prezioso, le nuove generazioni.
La Giornata mondiale dell’infanzia e dell’adolescenza, che il 20 novembre di ogni anno ricorda la firma unanime a livello globale del trattato del 1989 per la definizione dei diritti civili, politici, economici, sociali e sanitari dei bambini, è l’occasione per riflettere sul valore straordinario dei processi educativi e formativi dei cittadini di domani, con la consapevolezza che, tanto più estesi ed efficaci ne saranno i risultati, tanto più ampia la speranza di un avvenire migliore sotto ogni profilo per il futuro del nostro pianeta, specie in questi nostri tempi oscuri di crescente instabilità geopolitica, decadenza etica e squilibrio sociale.
*Fondazione Caritas diocesana Lecce, responsabile del Progetto “Laboratorio dei talenti. Officine didattiche”






