04 Marzo 2022
Tu non disprezzi, o Dio, un cuore contrito e affranto… Prima ancora di digiuni e penitenze, che toccano, spesso, solo l’esterno della nostra vita, abbiamo bisogno di andare più in profondità. Abbiamo necessità, di arrivare al centro di noi stessi, al fulcro del nostro essere. È lì che dobbiamo avvisare quel processo di cambiamento profondo, che trasforma e rinnova la nostra stessa vita a tutti i suoi livelli. È quel cuore trasformato e trasfigurato dal pentimento sincero che innesca un nuovo modo di essere creatura. Un modo concreto di recuperare noi stessi… Buona giornata
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