Sabato 27 settembre, alle 18:30, a Lecce, nella chiesa di Sant’Irene, si terrà Tukoita, sfilata interculturale di creazioni sartoriali animata da danze, canti e percussioni: un percorso di bellezza responsabile e condivisa dove ogni diversità si intreccia per dare vita a una nuova bellezza inclusiva.
L’evento è pensato non come spettacolo da guardare ma come atto partecipato: ogni presenza è parte attiva di una storia comune. Nell’occasione, L’Ufficio diocesano Migrantes di Lecce, promotore dell’evento, sente il bisogno di “ringraziare tutte le comunità, le associazioni, gli studenti e i singoli cittadini che hanno reso possibile il successo della scorsa edizione Takohemi Magkita. Quella serata è stata la prova concreta che l’incontro tra culture non è solo tolleranza: è creazione”. “Anche per il 2025 – scrivono da Migrantes in una nota – ripartiamo da quella esperienza e dalla stessa volontà di incontro: così è nato Tukoita. Un neologismo formato dall’intreccio di parole che significano ‘incontriamoci’ in diverse lingue – tra cui elementi keniani, albanesi e filippini – e che racchiude l’essenza del nostro progetto: una città che non si limita a convivere, ma si arricchisce reciprocamente grazie alla contaminazione culturale”.
Presenteranno la serata due volontarie: Gloria e Livia. All’appuntamento prenderanno parte: Asal Albania e l’associazione Milosao popoli e culture con le danze e i canti tradizionali della cultura albanese; i keniani del gruppo musicale Mijikenda con ritmi e suoni africani; la Comunità cattolica filippina con danze e musiche tradizionali; la Schola Cantorum Sacro Cuore di Lecce con i canti tradizionali africani; gli studenti del liceo “Banzi-Bazoli” con canti musica e poesia; gli studenti dell’istituto “Antonietta De Pace” di Lecce con la sfilata di abiti; gli studenti dell’istituto “Morvillo-Falcone-Bassi” di Brindisi con la sfilata di abiti-kaftano; l’associazione In Contatto aps di Veglie con la sfilata di abiti dedicata alle famiglie provenienti da diverse culture; e il progetto “Bitumaini” promosso dall’Ufficio Migrantes.
Nel corso della serata si alterneranno performance musicali, recitazioni, quadri di moda e sfilate di abiti realizzati nei laboratori sartoriali: una vera polifonia di volti e storie. “L’incontro – sottolineano da Migrantes – celebra la convinzione che la bellezza sia strumento di cambiamento sociale: vestiti, canti e ritmi diventano lingua comune che abbatte le barriere. Esso vuole ribadire che ogni persona trova il suo posto e contribuisce a un progetto di comunità dove la differenza è risorsa, non problema”.
Infine, l’invito: “Ci teniamo ad avervi tutti come gruppi partecipanti. Tukoita è un invito a incontrarsi, a riconoscere le storie che abbiamo accanto e a costruire insieme bellezza e solidarietà. Vi aspettiamo per condividere questa serata che, ne siamo certi, farà rifiorire la città nella sua più autentica ricchezza umana. Con gratitudine e fraternità”.








