Le prime nomine dell’arcivescovo Angelo Raffaele Panzetta sono, di fatto, delle conferme: donec aliter provideatur (finché non si provveda diversamente).
I mesi del “tirocinio” da coadiutore gli hanno permesso di ottenere una prima conoscenza delle persone e delle situazioni non tale, però, da suggerirgli al momento sostanziali cambiamenti. Pertanto, pur non nominandoli vicari episcopali, ha voluto confermare in blocco i membri con le deleghe del precedente consiglio episcopale scelto dall’arcivescovo Michele Seccia.
La Cancelleria arcivescovile di Lecce, infatti, ha reso note nella mattinata di oggi le nomine del delegato ad omnia e degli altri delegati arcivescovili a firma di mons. Angelo Raffaele Panzetta, Arcivescovo metropolita di Lecce.
Come riporta il decreto di nomina (LEGGI), “L’esercizio del ministero episcopale esige che il vescovo, per adempiere alla cura pastorale della Chiesa locale a lui affidata, si avvalga della collaborazione della curia diocesana che consta degli organismi e delle persone che prestano aiuto al vescovo stesso nel governo di tutta la diocesi, soprattutto nel dirigere l’attività pastorale, nel curare l’amministrazione e nell’esercitare la potestà giudiziaria, secondo quanto prescritto dai canoni 469 e seguenti del Codice di diritto canonico”.
Il presule ha voluto così riservarsi un certo tempo per il discernimento, la preghiera e il dialogo, prima di qualunque nomina o conferma definitiva, ritenendo doveroso delegare la potestà esecutiva ai fratelli presbiteri che, prima della nomina ad arcivescovo metropolita di Lecce, detenevano la potestà ordinaria vicaria.
Si tratta dei sacerdoti don Vito Caputo, delegato arcivescovile ad omnia, mons. Vincenzo Marinaci, delegato arcivescovile per la pastorale organica ed il diaconato permanente, mons. Nicola Macculi, delegato arcivescovile per la pastorale sociale, don Trifone Antonio Bruno, delegato arcivescovile per il clero, don Stefano Spedicato, delegato arcivescovile per il laicato e la cultura, mons. Antonio Montinaro, delegato arcivescovile per l’economia e Padre Carmine Madalese, delegato arcivescovile per la vita consacrata.
Inoltre, l’arcivescovo Panzetta ha confermato l’incarico per gli attuali vicari foranei, come anche per i singoli direttori e vice-direttori degli Uffici diocesani di curia e i responsabili dei Servizi pastorali diocesani, nonché per gli organismi necessari allo svolgimento di un proficuo servizio pastorale.






